Cascia, l’Umbria nell’Umbria
Un viaggio a Cascia: non una visita veloce ai luoghi ritiani ma un’opportunità per ritrovarsi, un’esperienza interiore che conduce al borgo della santa taumaturga come punto di arrivo di un percorso straripante di emozioni . Giungendo alle porte della Città di Santa Rita, numerose segnalazioni comunicano la presenza di borghi e luoghi da scoprire: alcuni si scorgono, aggrappati a ruvide rocce, altri appaiono dipinti su silenziosi altipiani, altri ancora sembrano nascosti, sulle cime più selvagge dell’Appennino. Ognuno di questi merita una visita. Ad incorniciare il borgo, le antiche vie della transumanza, oggi percorribili sia a piedi che in mountainbike. Che sia la scoperta di un monumento, di un’opera d’arte, di un paesaggio, di una preghiera che scorga dall’animo, di un bell’oggetto artigianale o di sapori nuovi, scegliere Cascia significa vivere un’esperienza a 360°, ricca di quegli stimoli che sanno muovere ed emozionare il viaggiatore.
1) Contemplare, in preghiera, il corpo di Santa Rita
Il Santuario è il primo luogo a cui giunge il viaggiatore, trascinato dal desiderio di rinnovamento che lo ha portato fin lassù, aggrappato in preghiera alla griglia che divide i fedeli dall’urna di cristallo che conserva le spoglie terrene di Rita da Cascia. La monumentale Basilica è il risultato di vari stili, che si compenetrano in un insieme di linee e colori straordinariamente armonico, sintesi del pensiero di ingegneri ed architetti che hanno lavorato al progetto originario di monsignor Spirito Maria Chiappetta. A partire dalla fine degli anni Quaranta, artisti di grande rilievo hanno contribuito ad impreziosire il Tempio: fra questi Ferruccio Ferrazzi, Luigi Filocamo, Silvio Consadori, Luigi Montanarini, Eros Pellini, Gisberto Ceracchini.
2) Fare trekking alla scoperta degli Appennini
I sentieri che Cascia offre agli amanti del trekking si dipanano in un reticolo di percorsi senza eguali, tracciati dai pastori e dai boscaioli che abitano – secoli or sono – queste suggestive montagne. Se è affascinante camminare con l’obiettivo di giungere ad una vetta e scrutare l’orizzonte, è una sensazione straordinaria – forse sconosciuta a molti – il camminare “per arrivare” ad un paese, e poi ad un altro ancora, scoprendo scorci sempre nuovi. Natura, paesaggi ed attività all’aria aperta: e allora la Cascia di Santa Rita ci appare anche sotto una veste forse inusuale, ma che rende giustizia a tanta bellezza.
3) Passeggiare per le vie del borgo
La struttura urbanistica del borgo, modellata dagli Italici prima e dai Romani poi, conserva ancora i fasti dello splendido e turbolento Medioevo. La posizione della città ne è la testimonianza: Cascia è adagiata, infatti, su un colle immerso nel verde, a sottolineare il bisogno di difesa del borgo e i corsi e ricorsi storici di una vita medioevale travagliata. Tracce di questi secoli vissuti con intesa passione sono oggi visibili in monumenti di assoluta bellezza: la Chiesa di Sant’Agostino fra tutti. Se al piacere estetico per tanta bellezza che si offre spontaneamente allo sguardo si unisce il fascino di un borgo “a passo d’uomo”, Cascia rappresenta a tutti gli effetti la cornice ideale per una vacanza dal sapore di Umbria.
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