Giunti nel cuore dell’Appenino Umbro, qualora si provi a salire in cima alle vette di questa terra incantata, si scoprirà che Cascia, sorta su di un colle in corrispondenza di un’ansa del fiume Corno, è il centro dal quale si irradia una fitta rete di arterie, strade, mulattiere e carrarecce. Basterebbe questa osservazione per capire come questo antico borgo sia stato per secoli il punto di riferimento politico, sociale, militare e religioso di tutto il territorio circostante. Non a caso le passeggiate che troverete descritte nelle prossime righe ricalcano alcuni di questi millenari sentieri, che nonostante lo scorrere del tempo, hanno conservato il loro fascino più autentico. Ecco, dunque, 3 itinerari da percorrere con lo zaino in spalla a Cascia e dintorni.
1) A spasso in direzione Roccaporena
La passeggiata si sviluppa a mezza costa e domina dall’alto le campagne e la Valle del Corno. In alcuni tratti, senza ringhiera, il sentiero si restringe notevolmente, si raccomanda pertanto massima attenzione. Si parte dalla Chiesa di Santa Maria, all’estremità di Piazza Garibaldi, per poi svoltare a sinistra percorrendo Via del Pago. Superata la sede della Confraternita della Buona Morte, si prosegue su Via del Pago, dall’andamento a serpentina. Si continua in discesa sino al segnale turistico “Santa Rita”, in corrispondenza del quale si svolta a sinistra salendo le comode scalette al termine delle quali, prendendo verso destra, in direzione opposta a Cascia, si parte per Roccaporena. All’altezza di un trivio si prende la via di mezzo che prosegue in piano. Sulla destra svetta la Torre di Collegiacone, borgo natio del marito di Santa Rita. Giunti al ponte di legno lo si attraversa e si raggiunge la strada asfaltata SS320d. Da qui si prosegue verso sinistra. Dopo la galleria, si giunge ai piedi dello Scoglio Sacro. A Roccaporena si possono visitare i luoghi in cui visse Rita da Cascia prima di entrare in Monastero: la casa natale, la casa maritale, il Lazzaretto, la chiesa di San Montano. Dopo l’ascensione allo scoglio, si può decidere se tornare lungo la SS320d oppure percorrendo il sentiero a ritroso.
2) Escursionismo urbano negli angoli segreti di Cascia
Si parte dell’Ufficio Informazioni in Piazza Garibaldi, accanto alla chiesa di San Francesco, databile XV secolo. Lasciato l’ufficio alle spalle, si attraversa la piazza e si giunge in prossimità della Chiesa di Santa Maria per poi proseguire in discesa uscendo dalla porta medioevale. Si scende poi al parcheggio Leone XIII e lo si attraversa diagonalmente per raggiungere i capannoni posti all’estremità opposta. Lasciati sulla destra quest’ultimi, si prosegue dritto e si svolta a destra. Si cammina fino alla pensilina in legno, posta nei pressi di un fabbricato in disuso a forma di cupola. Oltrepassata la pensilina si attraversa il ponticello e si raggiunge la pista ciclabile. Proseguendo dritto sulla ciclabile, si volta poi a sinistra per passare sotto il cavalcavia per poi tornare al punto di partenza.
3) Trekking tra le querce di Valle Tezza
Anche questa volta, si parte dall’Ufficio Informazioni in Piazza Garibaldi. Lasciata sulla destra la chiesa di San Francesco si prendono le scale e si attraversa l’omonimo piazzale, da qui si svolta a sinistra per scendere lungo via Cavour e circa 200 metri si svolta a destra per salire fino a giungere davanti le scuole. Da qui, corrispondenza di alcune querce si gira a sinistra per due volte lungo una strada che immette in Valle Tezza. Si continua sul tracciato principale per quasi un km e, in corrispondenza di un curvone, sulla destra si scorge un recinto in legno, oltre il quale si svolta a sinistra. Si continua diritti lungo una traccia che prosegue fiancheggiando un fosso. Alla biforcazione si volta a destra e sulla sinistra si scopre il paesino di Sciedi. Alla seconda biforcazione si svolta nuovamente a destra. Al terzo bivio si prende il sentiero a sinistra che sale per condurre alla sommità di Monte Puro, presso Collezzano. Da Collezzano un breve tratto in discesa conduce su una strada asfaltata, di fronte all’abitato di Casali di S.Antonio, in corrispondenza dei quali si svolta a destra per Cascia. Si procede su asfalto per quasi 1 km, all’incrocio si svolta a destra per poi percorrere una discesa che riconduce all’edificio scolastico, da dove infine si segue il percorso già fatto.
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