Perché scegliere la Valnerina per un weekend dedicato alla mountain bike?
Conoscere una terra in profondità, assaporare a pieno i colori, i profumi e le emozioni che la Valnerina sa offrire. Ritrovare il gusto dell’avventura, conquistare a forza di pedalate la cime di una collina e scoprire dall’altra parte un paesaggio superbo o un borgo antico intriso di fascino. Una vacanza su due ruote, o più semplicemente una gita cicloturistica domenicale, offrono queste opportunità e permettono di visitare una regione in maniera profonda, autentica. Permettono di sentirsi in simbiosi con i luoghi che si attraversano, lasciando alle spalle lo stress quotidiano e la tendenza moderna a vedere tutto velocemente, ma troppo superficialmente.
Un itinerario dal sapore di Umbria
La bicicletta, oggi, rappresenta uno dei mezzi ideali per visitare un territorio, poiché consente di scoprire il senso più intimo dei luoghi, di conoscere la loro anima, di allontanarsi dalla routine. E l’Umbria, a sua volta, con le sue acque, con i suoi borghi ed i suoi castelli rappresenta il luogo ideale per pedalare, grazie ad un paesaggio variegato che offre opportunità ad ogni tipo di ciclista, alle strade in gran parte a basso tenore di traffico, all’ospitalità delle sue strutture e della sua gente e, perché no, alle soddisfazioni enogastronomiche che sa offrire. Nelle prossime righe ti proponiamo un itinerario da percorrere in mountain bike attraverso due dei luoghi più famosi del Cuore Verde d’Italia: il Lago di Piediluco e la Cascata delle Marmore.
Pronti, partenza e via, direzione Lago di Piediluco
Premessa, quello che ti consigliamo è un itinerario particolarmente facile sia per chilometraggio che per altimetria. Il percorso si distingue soprattutto per le bellezze paesaggistiche che consente di ammirare, come il fiume Velino, il pacioso Lago di Piediluco e la imperiosa Cascata delle Marmore, alta be 165 metri. L’itinerario parte dal Parco i Campaci, a Marmore, nei pressi del belvedere che si affaccia sulla Cascata. Da qui si svolta a sinistra in direzione Piediluco, pedalando in pianura costeggiando il corso del fiume Velino. Al km 2,5 continuiamo tenendo la sinistra in direzione di Piediluco, mentre al km 5 svoltiamo a destra, sempre seguendo le direzione per l’omonimo lago, dove arriviamo neanche 500 metri dopo.
Un tuffo dove l’Umbria è più verde
Il paese, che dà il nome al lago, si trova affacciato proprio sulla riva e rappresenta un’occasione imperdibile per una sosta rilassante e per godersi la tranquillità di questo angolo di Umbria. Da Piediluco, famoso per le caratteristiche casette colorate, continuiamo in direzione Rieti ed al km 10,5 svoltiamo a destra sulla SP4 in direzione di Colli sul Velino. Dopo aver superato qualche lieve ondulazione, al km 11,8 svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per Lago di Ventina ed imboccando una strada immersa nel verde che conduce alla riva opposta del lago di Piediluco. All’incrocio che si incontra al km 17, subito dopo il ponte sul Velino, giriamo a sinistra in direzione Terni e, ripercorrendo a ritroso la prima parte del percorso, in 3 km torniamo al punto di partenza.