Lo storico Cavallucci racconta…
La data esatta relativa alla nascita di Santa Rita da Cascia, considerato il silenzio delle fonti storiche, rimane ignota. Sebbene alcuni biografi indichino il 1381, altri sostengono che sia nata almeno 10 anni prima. Tuttavia è certo i genitori della Santa concepirono la piccola Rita in età avanzata. A tale proposito, P.Cavallucci scriveva <<Arriuati quasi alla decrepità volle il Signore dimostrar l’amore, che portaua loro facendo lor’hauere miracolosamente fuor dell’usato tempo una figliuola>>. L’anziana madre, accortasi di essere incinta, si meravigliò non poco dell’evento inatteso ed in sé straordinario. A questo punto, il Cavallucci, nella biografia della Santa, inserisce la visita di un Angelo che rassicura la donna rivelandole che s’era compiuta la volontà di Dio. Persino il nome da porre alla neonata sarebbe stato suggerito “in visione” ai genitori della Santa: sorge quindi spontaneo il parallelismo tra la visita dell’angelo alla spia sposa di Roccaporena e l’Annunciazione a Maria da parte dell’Arcangelo Gabriele.

Un nome alquanto “insolito”
Per spiegare la scelta del nome Rita, tuttavia, non è necessario scomodare angeli e creature celesti, è infatti possibile azzardare una seconda ipotesi: con molta probabilità la madre della Santa aveva raggiunto, o addirittura superato, i limiti fisiologici entro i quali una donna può normalmente partorire. Questa, data l’uniformità delle testimonianze, è cosa da ritenere probabile. In quel frangente – che metteva in pericolo tanto la vita della madre quanto quella della neonata – una donna provvista di sentimento religioso, si sarebbe rivolta ai santi protettori del parto. Tra di essi, per tutto il Medioevo, oltre a Sant’Anna – tuttora invocata nelle campagne umbre – vi era Santa Margherita, vergine e martire, in onore della quale sorgeva in Cascia un monastero femminile benedettino. La scelta del nome Rita, dunque, potrebbe esprimere il ringraziamento per il parto felicemente conclusosi.

Dove fu battezzata Santa Rita da Cascia?
A Roccaporena, ai tempi della Santa, non esisteva il fonte battesimale e non esisteva nemmeno ai tempi del Vescovo Carlo Giacinto Lascaris il quale, nella sua visita del 1712, nota che nella locale chiesa di San Montano “non si può utilizzare il fonte battesimale, per la qual cosa con massima scomodità e pericolo ci si reca alla chiesa collegiale di Cascia“. Il battesimo della piccola Rita fu dunque celebrato , secondo quanto imposto dalla tradizione, nella chiesa di Santa Maria della Pieve. Tuttavia, alcune recenti ricerche, affermano che la Santa fosse stata battezzata nella chiesa agostiniana di San Giovanni, sita sul colle della città. Gli storici, facendo riferimento alle usanze del tempo ed alle disposizioni ecclesiastiche in materia, sostengono che la Santa avesse poco meno di 12 anni quando fu battezzata. Se così fosse, la celebrazione sarebbe avvenuta uno o due anni prima del matrimonio con Paolo Mancini.

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