Non è un caso se l’Umbria viene definita un Eldorado per i ciclisti: da un lato, è la passione per la bici degli umbri i a porre le basi per emozionanti tour in mountain bike di ogni grado di difficoltà e per ogni stile; dall’altro, il paesaggio ricco di fascino, con l’imponente scenario montano del fiume Nera, rende ogni uscita un’esperienza di puro piacere. Pedalare in Valnerina può essere qualcosa di più di un semplice divertimento ed esercizio fisico, a volte significa trovare sensazioni particolari ed emozioni forti, vivere avventure che non si potranno più dimenticare. Non ci stanchiamo mai di ripeterlo, la bicicletta è uno dei mezzi migliori per goderti il cuore verde d’Italia. In sella ad una mountain bike puoi viaggiare lentamente, dandoti il giusto tempo per ammirare il paesaggio, per fermarti di fronte allo scorcio che ti attira con la coda dell’occhio mentre pedali, per sentire con il corpo un territorio che offre infinite pendenze ma anche comode strade pianeggianti. La fitta rete di percorsi ciclabili e di strade forestali costruite negli anni e sempre mantenute è la garanzia di una vacanza sicura, adatta a chi ama andare fuori strada ma anche ai principianti e ai più piccoli. Chiunque qui in Umbria ha la possibilità di seguire un sentiero o una strada per ammirare ciò che in auto può spesso sfuggire. La mountain bike è un modo di vivere le vacanze nel rispetto dell’ambiente e dei propri ritmi, per provare il senso concreto di aver raggiunto con le proprie forze la bellezza che ci circonda.
Nelle prossime righe vi guidiamo alla scoperta del Parco Fluviale del Nera.
Questo itinerario rappresenta un’ottima opportunità per la famiglie con bambini e per chi si avvicina per la prima volta alla mountain bike. La distanza limitata ed i tracciato quasi completamente pianeggiante lo rendono adatto a tutti, ma anche particolarmente interessante grazie alla bellezza paesaggistica ed alla presenza di alcuni passaggi divertenti. L’itinerario parte appena fuori dal borgo di Arrone, dal “Centro Escursioni – Scuola di MTB”, dove è possibile anche noleggiare mountain bike e richiedere l’accompagnamento di guide esperte per i diversi percorsi.
Usciti dalla scuola di mountain bike pendiamo subito una stretta strada asfaltata sulla sinistra che risale il corso del fiume Nera in direzione di Ferentillo. Al km 1 pieghiamo a sinistra lasciando la strada principale ed iniziando un facile sterrato che, scorrendo tra i fondi coltivati, ci offre belle vedute sulla Valnerina. Senza particolari asperità al km 4.8 arriviamo a Ferentillo: sulla sinistra troviamo un fresco fontanile dove si possono riempire le borracce, mentre poco più avanti è possibile osservare le falesie naturali utilizzate come pareti per l’arrampicata ed il Museo delle Mummie. Ferentillo rappresenta il punto più lontano dell’itinerario e da qui iniziamo a tornare indietro ripercorrendo, in parte, la strada già fatta in precedenza.Al chilometro 6 svoltiamo sullo sterrato di destra avvicinandoci alla riva del Nera, mentre al chilometro 8.6 lasciamo lo sterrato tenendo la sinistra e costeggiamo la riva di un piccolo torrente continuando la pedalata per 200 metri. Al km 8.8 svoltiamo a sinistra ed affrontiamo uno dei passaggi più divertenti del percorso: il guado di un piccolo torrente che non presenta alcuna difficoltà. Ci reimmettiamo sullo sterrato principale al km 8.9 per poi tornare al punto di partenza.
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Da vedere in Valnerina:
- – Cascia, la Città di Santa Rita;
- – Preci, il Paese dei Chirurghi;
- – Norcia, la Città del Tartufo;
- – Scheggino, il Diamante Nero della Valnerina;
- – Santa Anatolia di Narco, la Valle del Drago;
- – Vallo di Nera, il Borgo-Castello;
- – Cerreto di Spoleto, il Paese dei Ciarlatani;
- – Poggiodomo, la Terra del Cardinale;
- – Monteleone di Spoleto, il Leone degli Appennini;