In Valnerina i colori che maggiormente ricorrono nelle raffigurazioni della Vergine, oltre al bianco che viene utilizzato per il velo che cinge il capo della vergine, sono il rosso ed il blu impiegati rispettivamente per tingere la tunica ed il manto della Santa Madre. Generalmente il vuoto posto in secondo piano nell’iconografia della Madonna, pur essendo privo di colore, acquisisce a seconda della profondità una gamma di tonalità che vanno dal turchese del cielo mattutino al blu profondo della volta stellata, allegoria dell’Infinito e dell’Eterno. Oltre alla non materialità ed alla trascendenza, il blu simboleggia la serena immutabilità di chi ha posto nello spirito e nell’Assoluto il fondamento della propria esistenza: oltre le nubi, anche le più minacciose ed oscure, il cielo conserva sempre il suo caratteristico azzurro, colore simbolico dell’anima che liberata dai ceppi della materia ha aperto al volo le ali.

Annunciazione, Chiesa di San Francesco (Monteleone di Spoleto).
Il rosso è il colore del fuoco e del sangue, e come tale, suscettibile di esprimere, nel linguaggio del simbolo, valenze positive e negative,: è il calore che fa maturare le messi ed al tempo stesso la fiamma distruttrice; il puro sangue del martire ed il torbido colore delle passioni indomite. Il rosso della veste mariana esprime il rinnovamento della Vita imperitura, resa accessibile dall‘ecce ancilla Domini dell’Annunciazione. Il Verbo, fattosi carne, ha intessuto al sangue umano la propria divinità rendendolo etereo: in questo senso, il colore rosso della tunica esprime il mistero della trasfigurazione della natura umana e quello della resurrezione finale.

San Giovanni Evangelista , Chiesa di San Nicola (Scheggino).
L’associazione del blu con il rosso è suscettibile di essere interpretata anche dalla prospettiva della cosmogonia, ossia de mito biblico che narra come fu creato il cosmo. Da questa prospettiva, il blu rappresenta il mare primordiale, l’abisso dell’acque sulle quali tuona la voce del Creatore e splende la luce primigenia. Sebbene il ruolo di Maria riguardi in modo del tutto speciale il progetto di Redenzione, la sua natura di Madre, almeno per lo storico delle religioni, permette di estenderne comparativamente l’interpretazione.

Madonna del Rosario, Chiesa di San Salvatore (Usigni).
Il bianco è il simbolo della verginità di Maria ed è il simbolo dalla sua funzione di mediatrice: è l’intatto colore dell’alba che annuncia lo splendore del sole. Il bianco, che racchiude in se la totalità dei colori che la luce richiama alla vita evocandoli dall’oscuro grembo della notte. Colore delle vesti dei sacerdoti e degli iniziati, era il colore della tunica che ricopriva il battezzato al momento di riemergere dalla fonte battesimale. Candida di un nitore accecante – “candida come la luce” – era la veste del Cristo Trasfigurato sul Tabor. Nell’ambito della maternità, il rosso ed il bianco sono i colori del nutrimento che, in due diversi momenti, la madre offre al proprio figlio: il sangue ed il latte.

L’Incoronazione della Vergine, Chiesa di San Michele Arcangelo (Gavelli).
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