Il corpo centrale della Basilica di Santa Rita è il fulcro, ideale e concreto, verso il quale convergono le 4 navate absidate. Autore degli affreschi è Massimo Montanarini, il più ardito fra gli artisti cui fu affidata la decorazione interna del tempio, quello che usò il cromatismo più intenso. Sulla fascia compresa tra il matroneo e le arcate che sorreggono la cupola, guardando verso il presbiterio, da sinistra verso destra, è affrescato il transito di Rita; la sua canonizzazione, le opere di carità di Rita e delle Suore, come l’orfanotrofio femminile delle “Apette di Santa Rita” voluto da Madre Fasce; l’elevazione del Santuario a Basilica.
Nella porzione della cupola è compresa tra il matroneo e la lanterna ottagona, è raffigurato quello che si suol definire “il paradiso agostiniano” : i santi e le sante – rispettivamente cinque e tre – che, con lo loro virtù, contribuirono ad illustrare l’Ordine fondato dal Vescovo di Ippona. Su otto grandi tondi dorati a foglia d’oro sono raffigurati Santa Rita, affrescata al disopra della grande arcata della Cappella del Sacramento, con la spina in fronte, Sant’Agostino, raffigurato nell’atto di scrivere la Regula, Santa Chiara da Montefalco col Cuore sul petto, San Nicola da Tolentino col giglio, il Beato Simone Fidato con l’ostia tra le mani, San Giovanni da Sahagun e San Tommaso da Villanova con la borsa in cui recava le elemosine da distribuire ai poveri.
Angeli alati, dalle vesti multicolori, attorniano le figure dei santi: due angeli sotto ogni figura, uno a destra ed una sinistra della stessa. Tutti gli angeli, fedeli alla loro funzione di messaggeri, hanno lo sguardo rivolto al pellegrino. I santi, invece, volgono lo sguardo verso l’alto, verso il centro della lanterna ottagona. Le figure sono immerse in un azzurro serotino in cui biancheggiano e rosseggiano piccole nubi. Le grandi glorie d’oro zecchino che contornano il corpo dei santi, spiccano col loro fulgore, sul blu ultramarino. Da ogni lato dell’ottagono, si dipartono tre raggi di luce, per un totale di ventiquattro, sullo sfondo di un cielo profondamente blu sul quale galleggiano piccole nuvole stilizzate. Sotto la volta della cupola giganteggiano quattro figure angeliche che in volo suggeriscono un roteare vorticoso. Al di sopra di tutto, il grande clipeo al centro del quale, in gloria d’oro, trionfa la bianca colomba del Paraclito.
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